La leggenda dice che il nobile guerriero Cariglio la sera dopo la battaglia, trovasse riparo sotto una quercia. Al risveglio, davanti alla rigogliosa collina di olivo e vigne, decise di fermarsi a coltivarli e chiamare quella terra Cariglialto. Su questa collina è l’azienda fondata verso la fine degli anni 60 dal padre di Lidia Matera, persona profondamente radicata in questa terra.
Uno dei suoi primi passi fu quello di lavorare per recuperare gli antichi vitigni della zona, dato che il territorio aveva goduto in tempi passati di grande fama per i grandi vini esclusivi delle mense dell’antica nobiltà locale. Al contempo, cercò di identificare, all’interno dell’azienda, le zone dove l’esposizione e la particolarità dei terreni potessero garantire vini di altissima qualità. Nel 1995 Lidia ha convertito l’azienda al biologico ed espiantato i vitigni “internazionali” a favore dei cloni autoctoni dal nerello mascalese al pecorello. A partire dalla vendemmia 2000 sono stati prodotti Alarico, Cariglio, Donn’eleonò e Santa Chiara, vini che esprimono il calore e la forza del terreno da cui traggono origine e tutta la tipicità dei vitigni del territorio calabrese.