La volontà di creare vini che rimangano impressi nell’immaginario di chi li degusta, eleganti e indimenticabili e scelte improntate al rispetto del territorio – massimo tre trattamenti l’anno, tecnica del sovescio e km zero -, queste le caratteristiche di Tenute Pacelli. Il tutto unito all’unione tra alta qualità e prezzi contenuti dei prodotti, tra i quali è d’obbligo citare la riserva Pauciuri, da uve Barbera e Cabernet, provenienti dal cuore della vigna antica.
La giovane azienda di Malvito, in provincia di Cosenza è quasi tutta al femminile, con le due sorelle Carla e Laura e la madre Clara, che supportano creativamente e passionalmente l’intraprendenza imprenditoriale del padre Francesco.
Tenute Pacelli fa dei rossi la sua forza, non rinunciando a felici sperimentazioni, come il Riesling in purezza e la nuova produzione di bollicine metodo classico Zoe, premiata nel 2017 a Merano con la Corona d’Oro della Guida del Touring Club e con la selezione in Top Hundred del duo Paolo Massobrio e Marco Gatti (Papillon 2018).
L’azienda è un piccolo gioiello in espansione, dove nulla viene trascurato: dalla raccolta a mano di uve e olive, alla produzione di ciliegie, dalla nuovissima cantina di degustazione e ristoro alla preservazione dell’antico casino di caccia settecentesco.
Certificata biologica, Tenute Pacelli ha anche cercato di dare nuovo fermento ai vitigni autoctoni del cosentino, come nel caso del suoTerra Rossa, a base di Magliocco Dolce in purezza, un’esplosione di frutto elegante al naso e una struttura ferma ed equilibrate in bocca. Tra le etichettesignature dell’azienda, ilTémeso, riserva che coniuga due vitigni del territorio, il Calabrese (o Nero D’Avola) e il Magliocco e la nuovissima super riserva Zio Nunù: le uve di questo vino provengono dalla vigna antica piantata dal Barone Gaetano La Costa, per i nipoti zio Nunù. Da allora sono passati quasi 50 anni e le uve di Merlot e Cabernet Sauvignon, raccolte a mano e selezionate solo nelle migliori annate hanno dato vita alla riserva che vuole rendere omaggio alle radici della famiglia.