La famiglia Cardinali coltiva (o meglio, “alleva”) il vigneto Montepascolo dal 1973. All’inizio era poco più del giardino di casa.
Un piccolo “angolo di paradiso” contornato da boschetti che lo proteggono da altre filosofie di produzione. Negli anni 90 il vigneto diventa il loro lavoro: “orgogliosi di riuscire a raccontare un territorio per noi bellissimo che esprime le sue biodiversità con sfumature caratteristiche di ogni vendemmia: è la vigna l’indiscusso ‘primo violino’ nella riuscita di un Vino ben orchestrato”. Lavoro manuale, solo concime naturale e solo dove occorre, vigna completamente inerbita. Anche la vendemmia è manuale, mentre in cantina i lieviti indigeni fanno il loro lavoro, assecondati con l’ausilio delle temperature per mantenere profumi, freschezza e pulizia del vino finito. Quando la materia prima lo permette non vengono aggiunti solfiti. A Laura e Alberto va il merito di avere fornito una lettura non scontata né massificata del Gutturnio. Una sorpresa il loro Metodo classico, un Brut nature senza solfiti aggiunti a base malvasia. Alberto cura personalmente ogni fase della produzione dalla vigna alla cantina e affronta ogni annata con umiltà ed emozione come se fosse la sua prima! Raro incontrare Laura alle fiere, ma vale invece la pena di conoscerli nell’enoturismo Sorsi di Natura e fermarsi per la notte nel “Wine B&b”.