Filarole
Loc. Poggiolo Inf. 9
Pianello Val Tidone (PC)
Tel.3482667381
www.filarole.it
In dialetto piacentino i Filaröl sono quei vigneti piccoli o filari solitari vicini alle case, ricordo di una viticoltura artigiana che faceva solitamente parte di un'azienda a colture miste o dell'autoproduzione per la famiglia. Queste vigne di piccole dimensioni nella nostra valle sono le poche rimaste anche se vecchie e poco produttive, quelle più grandi e efficienti sono state piano piano espiantate perché c'era bisogno di produrre più uva, sempre più uva.
Quando abbiamo voluto iniziare a fare vino non più solo per casa, ma anche per poterlo vendere abbiamo rivolto la nostra attenzione a queste vigne: piccole e vecchie. Oggi, a 7 vendemmie di distanza, ci prendiamo cura di 7 ettari e mezzo di piante che hanno dai 30 ai 100 anni. Così è nata Filarole: un'avventura di famiglia che coinvolge sia noi genitori che i nostri figli. Viviamo a Pianello Val Tidone, ma solo una delle vigne è nel nostro comune, le altre sono tutte sparpagliate in diversi punti della valle in un raggio di 8km di distanza da noi. Il lavoro è sicuramente più complicato, ma la saggezza contadina ci dice che siamo fortunati, perché anche quando le intemperie ci colpiscono una parte delle vigne si salva sempre. Dal nostro punto di vista abbiamo anche un altro motivo per essere felici di questa complicata logistica: ogni vigna ha caratteristiche diverse per terreno, esposizione e anno di impianto.
In ogni vigna si trovano diverse uve, sia bianche che rosse, per fare i nostri vini scegliamo dove e quando raccogliere in base al vino che vogliamo ottenere, ad esempio per Rosso Filarole in cui la barbera è l'80% e la croatina il 20% vogliamo mettere in evidenza la piacevole acidità della barbera raccolta matura, quindi raccogliamo l'uve nelle vigne più fresche, quelle oltre i 300 metri d'altezza e orientate in qualunque direzione tranne il sud.
Quando si dice che il vino naturale si fa nella vigna vuol dire anche questo: scegliere le uve in base al vino che si vuole bere, curare le piante per avere in ogni acino l'intensità di sapore che si desidera. Ma vuol dire anche che nelle nostre vasche entrano solo acini sani: quando raccogliamo scartiamo i grappoli o quelle parti di grappolo non perfettamente sane. Questa selezione fatta in vigna (e rifatta in cantina in annate particolarmente difficili) ci permette di lavorare senza l'aggiunta di solfiti e di avere fermentazioni che si svolgono in modo corretto.
Fare vino naturale vuol dire fare scelte a volte difficili e impegnative, lavorare molto manualmente, essere presenti costantemente sia in vigna che in cantina per assistere le piante prima e i mosti e i vini poi nei momenti critici. Fare vino naturale significa allearsi con la natura e utilizzare tutti gli strumenti che ci mette a disposizione per arrivare a un risultato buono, interessante o anche solamente piacevole nel bicchiere. Questo è il modo in cui abbiamo scelto di lavorare.