La famiglia Maestri nel 2001 acquista un vigneto in zona “Quarticello” a Montecchio Emilia: così nasce l’avventura che vede da subito direttamente impegnato Roberto.
Situata nella Val d’Enza, nel cuore delle terre Matildiche, l’azienda produce vini ottenuti da vitigni autoctoni coltivati nel pieno rispetto del territorio. Dopo la laurea in viticultura ed enologia e un po’ di esperienza in altre cantine nel 2006 inizia a vinificare la propria uva. Seguendo i principi dell’agricoltura biologica, in vigna non vengono utilizzati prodotti chimici di sintesi, la protezione dalle fitopatologie è attuata con l’utilizzo dei soli rame e zolfo e per la concimazione si utilizzano ammendanti organici naturali. In cantina l’obiettivo è di ridurre al minimo l’utilizzo di solfiti e tutti gli interventi che possano in qualche modo modificare l’espressione delle caratteristiche proprie dei vitigni autoctoni. Le limitate produzioni di lambrusco maestri, lambrusco salamino, malbo gentile, malvasia di Candia e una gestione razionale del verde consentono di ottenere un’uva eccellente, indispensabile per dare vita a vini di qualità non solo in senso organolettico, ma di oggettiva genuinità e naturalità. Territorialità e tipicità sono i tratti distintivi di vini autentici e non banali, a volte proposti con l’antica tecnica della “incerta” rifermentazione in bottiglia.