Stefano Novelli così racconta la filosofia dell’azienda e il metodo di produzione dei vini di Ronco Severo: “Riteniamo di non aver inventato niente che già non esistesse, niente che almeno 2000 anni fà non venisse già fatto. Abbiamo ricevuto in prestito un territorio che abbiamo il dovere di salvaguardare,in quanto è il nostro futuro e ancor più il futuro dei nostri figli. Questa convinzione da anni ci ha portato ad abbandonare ogni prodotto chimico e a ridurre al minimo indispensabile il nostro intervento sia in vigneto che in cantina. Ci impegniamo a lavorare nel rispetto di quanto prodotto in natura, ottenendo così dei vini che sono la vera espressione del territorio da cui provengono”. Stefano ringrazia la “ponca” (o marna), la roccia arenaria fine e friabile che offre ai vini del territorio sali e sostanze che ne sono “la spina dorsale”. La scelta produttiva è quella di far produrre poco frutto per ceppo di vite. L’uva viene raccolta manualmente in cassette al momento della maturazione ottimale, una volta diraspata viene messa a fermentare con le bucce per periodi molto lunghi, in tini troncoconici di rovere di Slavonia, senza l’aggiunta di lieviti selezionati, enzimi,anidride solforosa, conservanti o altro. Del resto, chiosa Stefano “la vite, come certi uomini, dà il massimo nelle difficoltà”.