La storia di quest’azienda è da far risalire alla quarta generazione e al 1860, ma è nel 1984 che Arturo Pelizzatti Perego rifonda la cantina, riprendendo la sapienza e i valori culturali dei suoi avi. Da allora è sempre rimasta fedele alla tradizione, con uno stile complesso che non concede nulla alle mode. Splendida la cantina scavata dentro la roccia nel cuore di Sondrio, proprio alla base della sottozona Grumello, con i vigneti “proprio sopra le botti”. Vigneti aggrappati e sostenuti dai celebri muretti che si spingono fin sopra ai resti della rocca medievale del Castello De Piro, che dominano la valle terrazzata vitata più ampia d’Europa.
Ora l’azienda è condotta dai fratelli Pelizzatti Perego, che continuano a produrre grandi vini, proseguendo sul solco segnato da loro padre. Vini prodotti con metodi tradizionali, rispettosi della terra e della pianta che dà loro una materia prima di grande livello.
Il risultato sono vini espressione eccelsa del Nebbiolo, qui denominato Chiavennasca, di montagna. Molte le etichette aziendali, non prodotte ogni anno. Da qualche anno sono in conversione biologica alcuni appezzamenti, che incrementeranno la scelta di vini sempre più naturali.