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Questa cantina nasce dalla vocazione agricola: un legame profondo con la terra e la volontà di prendersene cura. Il lavoro si basa sui principi dell'agricoltura biologica, ma questo rappresenta solo il punto di partenza.
La filosofia che guida l'azienda si fonda sulla biodiversità. Non si limita ai protocolli del biologico, ma li supera, adottando tecnologie innovative per ridurre al minimo l'utilizzo di rame e zolfo. L'obiettivo principale è rigenerare la vita nelle terre dopo anni di sfruttamento intensivo, creando un ecosistema autosufficiente, capace di nascere, crescere e alimentarsi in modo naturale.
Per raggiungere questo risultato, vengono adottate pratiche come le lavorazioni verticali del terreno, l’uso di preparati biodinamici, la semina di sovesci, il riutilizzo dei residui organici derivanti dalla vendemmia e dalle svinature, e la coltivazione della biodiversità. L'approccio si basa su un cambio di mentalità: fare agricoltura biologica e biodinamica significa rispettare il territorio, riportando al centro il ruolo conservativo e rigenerativo dell’agricoltore.
L'agricoltura intensiva degli ultimi anni ha impoverito i suoli e alterato gli ecosistemi, ma l’impegno di questa azienda è di restituire armonia alla terra, rispettandone i cicli naturali. L'intervento umano si limita a guidare e sostenere la natura, permettendole di esprimersi liberamente e raccogliendone i frutti nel momento giusto.
L’obiettivo principale è favorire la vita in ogni sua forma: arricchire la vitalità dei suoli, incentivare la biodiversità e creare un ambiente sano che consenta alle piante di crescere forti e di produrre frutti di alta qualità. Per questo, l’azienda ha eliminato completamente i prodotti chimici di sintesi, adottando la produzione biologica su tutti i suoi 70 ettari.
Per la protezione delle viti vengono utilizzati soltanto rame e zolfo, integrati con estratti naturali di oli essenziali agli agrumi e alghe. Inoltre, sistemi tecnologici avanzati permettono il monitoraggio dell'umidità nelle vigne, riducendo l’uso di rame e zolfo ai soli momenti necessari. Un sistema di recupero dei prodotti non utilizzati previene l'inquinamento delle falde acquifere.
L’approccio biodinamico è centrale: si piantano sovesci per mineralizzare il terreno con rilasci lenti e naturali di nutrienti, si praticano rotazioni colturali per arricchire la diversità, e due aree dell’azienda sono dedicate a campi di fiori con arnie per le api.
In questa visione, la diversità non è solo un valore, ma una vera ricchezza che permette di coltivare la terra in modo sostenibile, rispettandola e valorizzandola per le generazioni future.