L’avventura di questa azienda familiare nasce nel 1997 per l’entusiasmo di Maria Adele Galanti. Terra di dolci contrasti, colline e montagne, l’Oltrepo Pavese, punta più a Sud della Lombardia e della provincia di Pavia, un triangolo di colline - a grappolo d’uva, quasi il destino in una forma - che, dalla pianura costiera del Po, salgono gradatamente da 200 a 700 metri sul livello del mare. Da subito ci fu qui l’intento di produrre vini radicati con il territorio ed espressione di queste prolifiche zone. Il rispetto naturale per la vigna, la terra e il fruitore del nettare di Bacco, portò alla scelta del biologico. Sistema sentito e voluto: Maria Adele sostiene che il vino buono si fa nella vigna, con le cure che si riservano al terreno ed alle viti, conoscendone il reciproco rapporto vitale e il bisogno naturale di energie termiche, idriche, organiche. “Dalla vigna pretendiamo una produzione limitata, senza snervare le piante, ma di vino generoso, autentico, energico, che contiene ancora le proprietà che la Natura gli ha trasmesso”. Così nascono i vini di Ca’ Boffenisio, dove la musica classica accompagna il ciclo produttivo dei vigneti: Mozart in inverno, quando nebbie e neve creano un’atmosfera incantata; Vivaldi quando a primavera tutto riparte e nelle vigne crescono i papaveri. Territorio ideale per il Pinot Nero, vitigno dal quale si ottiene un vino sontuoso.
Per questo motivo verranno prossimamente impiantati vigneti a cloni di Pinot Nero anche per vino spumante rosé Docg, marchio collettivo Crausè Oltrepo Pavese, oltre ai cloni per grandi vini rossi Doc. Qui si è fatto della qualità il primario baluardo e del continuo miglioramento l’orizzonte a cui tendere.