Via Adua 22
24040 Stezzano (BG) - Italy
Tel. +39 3270616562
contimoroni@gmail.com
I Moroni sono una famiglia che ha radici profonde nella storia di Bergamo e che nel corso dei secoli ha lasciato un'impronta indelebile sia nella città che nella regione circostante. Le prime tracce della famiglia risalgono al XIII secolo, quando provenienti dalla Val Seriana si stabilirono a Bergamo. In città, costruirono un palazzo in Corsarola, nel quartiere di San Pancrazio, dove ancora oggi è visibile il loro stemma sopra un portale, segno di una presenza che stava per affermarsi.
Nel 1600, la famiglia aveva raggiunto una solida posizione economica. Francesco Moroni acquistò terreni a Porta Penta, oggi conosciuta come Via Porta Dipinta, e avviò la costruzione di Palazzo Moroni. Per decorare lo scalone del palazzo, si affidò al pittore cremasco Gian Giacomo Barbelli, che realizzò affreschi ricchi di allegorie e motti che evidenziavano l'importanza crescente della famiglia. Il palazzo, oggi considerato il più significativo esempio di architettura barocca a Bergamo, è stato recentemente affidato al FAI (Fondo Ambiente Italiano), che ha trasformato la dimora in una meta culturale di grande richiamo. Le sue numerose sale, piene di tesori storici raccolti nei secoli dalla famiglia, sono ora aperte al pubblico, offrendo un affascinante spaccato della storia locale.
La villa di Stezzano, una storica residenza del 1600, è tuttora proprietà Moroni e, con i suoi 40.000 mq di parco, è
diventata un importante centro per eventi privati e aziendali.
Nel corso dell'Ottocento, sotto la guida di Pietro Moroni, Podestà di Bergamo, il palazzo subì un ammodernamento nello stile
impero, ad opera dell'architetto Giacomo Bianconi, che ne arricchì l'architettura.
Oltre a essere noti per il loro impegno nella vita politica e sociale della città, i Moroni hanno fondato e sostenuto numerose istituzioni culturali e sociali, distinguendosi anche in ambito artistico, letterario e imprenditoriale. La famiglia ha posseduto anche diverse proprietà agricole, sia a Bergamo che nel milanese. Fra queste, la storica proprietà di Valmarina, situata nei pressi del monastero medievale che ospita oggi il Consorzio Parco dei Colli di Bergamo, rappresenta una delle loro attività economiche più longeve: la produzione di vino.
La tenuta di Valmarina, che si estende su 27 ettari di terreno, è un esempio di armonia tra agricoltura e natura. L'azienda, pur non essendo certificata biologica, adotta metodi di coltivazione biologici e sostenibili, rispettando le caratteristiche uniche del territorio. I vigneti, che occupano circa 5 ettari della proprietà, sono piantati su un pendio argilloso e calcareo, in una valle fredda ma ben esposta al sole e protetta dai venti. Il paesaggio circostante, facilmente visibile dalla pista ciclabile che attraversa la tenuta, regala uno splendido panorama sulla città.
La qualità del vino prodotto da Valmarina è il frutto di un lungo processo di rinnovamento iniziato nel 2009, quando i vigneti furono completamente reimpiantati seguendo le più moderne tecniche agricole. La resa per ettaro è limitata a 60 quintali, una scelta che garantisce uve di altissima qualità. I filari sono disposti con un sesto d’impianto di 230 x 80 cm, e la famiglia Moroni continua a mantenere un impegno costante per la sostenibilità ambientale, coltivando la terra con un approccio che privilegia l’equilibrio ecologico.
Il vino prodotto a Valmarina viene commercializzato sotto il marchio "Valmarina", ed è una vera e propria testimonianza della storia della famiglia Moroni e del territorio di Bergamo. Non solo un prodotto d'eccellenza, ma un'esperienza che permette di immergersi nella tradizione e nel rispetto per l'ambiente, offrendo agli appassionati di vino un sorso di storia, cultura e natura.