L’agriturismo Mondo Antico si trova nel comune di Rocca Susella in provincia di Pavia, dove iniziano le prime colline dell’Oltrepò Pavese; in prossimità della località Gaminara c’è l’ingresso della strada che dopo circa mezzo chilometro arriva al casale, sede dell’azienda agricola, gestita dalla famiglia Tiraboschi. Ad attenderci Diego, figlio dei proprietari, perito meccanico convertito alla viticoltura, giovane alto, dai lineamenti dolci. Sembra un po’ timido ma è solo il suo modo di fare, tranquillo e gentile, ha idee molto chiare e la giusta tenacia nel perseguire la sua idea di produrre vino, che deve essere il più possibile naturale.
Ci racconta che la loro realtà è un’oasi, all’interno dell’immensa giungla che è il vigneto dell’Oltrepò: i terreni dell’azienda si estendono infatti per circa 26 ettari di cui solo 3,5 sono coltivati con le vigne, che sembrano protette da muri naturali formati dalle zone boschive presenti nelle aree limitrofe alle colline dei filari, che si trovano intorno al casale, ad altezze che variano dai 350-450 metri circa. Le pendenze sono notevoli, colpisce poi la colorazione del terreno, un grigio chiaro abbagliante, come se fosse cosparso di cenere, effetto dovuto alla presenza di sabbia e limo; la micro-zona ha poi una buona ventilazione, che permette di avere uve sane con meno problemi, in un’area tradizional- mente abbastanza umida. L’azienda produce vino dall’inizio degli anni 90, è certificata biologica Bioagricert dal 2004, il metodo di lavoro in vigna è biodinamico, dal 2013 seguono il disciplinare VinNatur, rame e zolfo sono utilizzati solo se è necessario, le vendemmie sono fatte il più tardi possibile, in modo che i frutti siano molto maturi. La cantina è piccola, ordinata e pulita, sono presenti alcuni fusti di acciaio e vetroresina, dove sono affinati tutti i vini, con l’obiettivo di preservare al massimo le caratteristiche orga- nolettiche delle uve; solo una barrique stagionata è utilizzata per produrre un passito, ma in futuro c’è l’idea di introdurre il legno anche per altri vini. I vini prodotti si dividono in due gruppi, quelli denominati “giovani”, senza aggiunti di solfiti e i “vecchi” che ne prevedono una minima aggiunta. I vitigni coltivati sono: barbera, pinot nero, croatina, uva rara, uva della cascina e moradella per i rossi, mentre ci sono tre varietà di chardonnay per i bianchi. Tutti i vini sono caratterizzati da intensi profumi varietali e hanno gradazioni alcoliche importanti, sempre intorno ai 15 gradi, effetto del metodo biodinamico, di uve molto mature e di lunghe macerazioni.
I vini vecchi non sono filtrati e pur non avendo un affinamento in legno, sono in bocca di grande struttura e complessità, le note fruttate e minerali prevalgono. Sono forse vini d’altri tempi, ma nonostante l’elevato grado alcolico, non stancano subito il palato.