Radis è una giovane realtà vitivinicola che ha preso vita nel 2020, portando con sé una ventata di freschezza e innovazione, senza mai dimenticare le radici della tradizione. Fondata da Alessandro e Stefano, due amici legati da una passione comune per la terra e la viticoltura, l’azienda nasce da un sogno condiviso: quello di recuperare e valorizzare i storici terrazzamenti di Baruffini e del Tiranese, che da troppo tempo giacevano in stato di abbandono. Le loro origini sono radicate in famiglie di contadini, che li hanno cresciuti con il rispetto e l’amore per la terra. Questi valori, che scivolano nel loro sangue, li hanno spinti a rimettere in sesto questi terreni un tempo fertile, riportandoli a una bellezza autentica che nessuna tecnologia o filtro potrà mai eguagliare. La loro è una storia di rinascita e di connessione con la natura, un percorso che abbraccia la sostenibilità e la passione.
L’obiettivo di Radis è chiaro e ambizioso: produrre vino di qualità, senza compromessi. Alessandro e Stefano hanno scelto una strada difficile, ma autentica: la viticoltura eroica. Lontani dalle pratiche industriali, si impegnano a lavorare con il massimo rispetto per la terra, rifiutando l’utilizzo di diserbanti e puntando su un approccio che promuove l’equilibrio naturale. Ogni bottiglia prodotta dalla cantina è il frutto di un lavoro artigianale, che unisce passione, dedizione e una notevole fatica. Non ci sono scorciatoie, solo la ferma convinzione che il vino, come ogni altra creazione che scaturisce dalla terra, debba essere autentico e naturale. Per ottenere questo, lavorano i loro vigneti a mano, con metodi che privilegiano la sostenibilità e rispettano i cicli naturali.
Il cuore dell’azienda sono i suoi vigneti, che si estendono tra i terrazzamenti storici, ad un’altitudine che arriva fino a 700 metri, dove i terreni sono troppo ripidi per i macchinari ma ideali per il lavoro manuale. Ogni filare è curato con grande attenzione, una vera e propria arte che, tra sforzi e sudore, si trasforma in una storia di cura e dedizione. L’alta quota, insieme alle condizioni difficili, favorisce una produzione di uve eccellenti, che raggiungono la maturazione in modo naturale, senza accelerazioni. È la purezza di questa viticoltura a fare la differenza, e Alessandro e Stefano lo sanno bene: ogni loro bottiglia è il risultato di un percorso lento, che va oltre il semplice processo di vinificazione, abbracciando anche il rispetto dei tempi della natura.
Non si tratta solo di vino, ma di una visione complessa e consapevole che coinvolge ogni aspetto dell’azienda. Radis non è solo un produttore di vino, ma anche un custode di tradizioni e di biodiversità. L’azienda si fa promotrice di un ritorno alle radici, portando avanti un impegno che va oltre la singola produzione vinicola. Infatti, Alessandro e Stefano coltivano anche il grano saraceno Curunin, una varietà autoctona che rappresenta un ulteriore passo verso la biodiversità. Questo piccolo gesto non è solo un atto di coltivazione, ma un modo per restituire al territorio una parte della sua identità storica e culturale.
Ciò che rende Radis davvero speciale è la capacità di celebrare il territorio e la natura in modo autentico. Non si tratta solo di produrre vino, ma di dare vita a una narrazione che parla di passione, impegno e di una filosofia che non scende a compromessi. Ogni bottiglia, ogni grappolo d’uva, ogni seme seminato è una testimonianza viva del sogno di due amici che, pur restando fedeli alle loro tradizioni, guardano sempre avanti, con uno sguardo proiettato al futuro. La loro è una rivoluzione silenziosa che nasce dalla terra e si trasforma in un vino capace di raccontare la storia di un luogo e di chi lo ama.
Con Radis, ogni sorso diventa un viaggio, un’esperienza che va oltre il gusto e tocca le emozioni più profonde. Il vino prodotto qui è un riflesso di una filosofia che rifiuta la standardizzazione, un invito a scoprire e rispettare un territorio che, per quanto remoto, è ricco di storia e di bellezza. E mentre la loro avventura continua, Alessandro e Stefano rimangono determinati a non cedere mai alle tentazioni della modernità facile, a portare avanti un lavoro onesto e appassionato, in grado di creare qualcosa di autentico e duraturo.