Così si descrivono Eleonora Rossi e Marco Casolanetti: una giovane coppia innamorata del Montepulciano, della loro terra - il Piceno - e del vino. Qui non cercano la perfezione tecnica ma il “fattore umano, con tutto il suo carico di ragionata passione, ricerca
e dedizione”. Marco ed Eleonora si sono conosciuti all’Università di Bologna, ma il loro sodalizio nasce sulla comune passione per terra, cucina, vino e design. Tornano nelle Marche e nel ‘95 cominciano a lavorare i vigneti dei genitori di Eleonora, soprannominati appunto Kurni - in contrada S.Egidio - e aprono una “locanda” con una trentina di posti, poi agriturismo. La prima uscita del Kurni - nel 1997 - è un vero terremoto. È un Montepulciano, uva tradizionale di questa zona, ma con una resa per ettaro minima. I vigneti si trovano un po’ dispersi in tutta la valle: altezze, esposizioni e terreni diversi. L’idea di Marco è semplice: realizzare un prodotto che sia espressione del territorio, utilizzando le tecniche più naturali possibili. Il lavoro che Marco svolge in cantina è certosino: vinifica le uve provenienti dalle diverse vigne una per una a seconda
delle loro caratteristiche pedoclimatiche. In pratica produce cinque o sei Montepulciano, tutti diversi fra loro, e li assembla nel Kurni, utilizzando la barrique di cui è grande esperto. Benvenuto anche al Kupra, da vitigno Grenache.