Andrea e Lina nel 1991 cercavano un terreno per cambiare metodo agronomico: furono attratti dal territorio montano, rustico, un po’ selvaggio dei terreni di Cascina Bandiera. I terreni tra i 400 e 700 metri circondati da boschi di roverelle e castagni, con ottima esposizione, buona ventilazione, sensibili escursioni termiche giornaliere. Tutte condizioni che favoriscono il lavoro e la conduzione con metodologia biodinamica delle coltivazioni di uva, mele e pere di vecchie varietà, noci, nocciole, erbe officinali. L’attenzione è massima. Spiegano Andrea e Lina: “Siamo attenti alla coltivazione della vigna, che facciamo produrre molto poco, per ottenere uve sane, un mosto sano per una naturale-artigianale vinificazione e abbiamo molta pazienza in cantina, dove facciamo pochissime lavorazioni”. I vini di Cascina Bandiera sono così “carichi di energia vitale, quasi severi, naturali perché è il luogo, il terreno in sintonia con la natura circostante, rispecchiano l’andamento climatico dell’anno nel quale è stata raccolta l’uva, il produttore, il territorio” .