La Raia si trova nel cuore delle colline del Gavi, in una zona dalla tradizione vitivinicola antichissima grazie ad un clima unico, dove l’influsso del mare tempera i rigori dell’inverno e le alte escursioni termiche tra il giorno e la notte favoriscono la maturazione dell’uva. Giorgio Rossi Cairo l’ha acquistata nel 2003, con l’intento di recuperare e valorizzare l’ecosistema originale attraverso un progetto di intervento ampio e ispirato ai principi biodinamici. I vigneti sono impiantati in terreni calcarei ed argillosi, hanno una densità media di circa 4.500 piante per ettaro ed un’età che varia dai 9 ai 70 anni. L’uva, quando raggiunge la giusta maturazione, viene raccolta manualmente: i grappoli, giunti alla cantina ancora intatti, vengono selezionati e solo quelli migliori, dopo la diraspatura, sono sottoposti ad una spremitura soffice che evita azioni meccaniche energiche. La fermentazione avviene naturalmente usando lieviti autoctoni. Dopo la sfecciatura ed il travaso, il vino rimane sui propri lieviti per un tempo che varia a seconda della tipologia, per poi essere imbottigliato.