Sulle colline di Cocconato, Piovà Massaia e Montiglio, nel Monferrato astigiano, si estende l'azienda agricola "Maciot" che coltiva viti, nocciole, piante da frutta e ortaggi su un'estensione di 25 ettari.
Il clima, fresco d'estate e mite in inverno (infatti Cocconato è chiamata la Riviera del Monferrato) favorisce le colture, che hanno sia la certificazione biologica ICEA, sia, dal 2013, quella biodinamica DEMETER.
L'azienda Maciot è conosciuta soprattutto per la sua produzione di vini, inizialmente Barbera d’Asti e negli ultimi anni il Nebbiolo, il Grignolino ed il Sauvignon blanc.
Le nocciole coltivate invece vengono sgusciate, tostate e confezionate in azienda oppure vengono impiegate in un altro laboratorio per realizzare una crema gianduia certificata Demeter.
Il conduttore dell'azienda è Paolo, coadiuvato dai figli e nipoti, appassionato di agricoltura biodinamica, che si occupa anche di seguire le aziende che vogliono convertirsi al biodinamico
L'uomo deve accompagnare la natura e avere un rispetto assoluto del vivente. Nella natura tutti gli organismi sono in simbiosi tra loro e tutto è collegato. Anche i pianeti e le costellazioni ne fanno parte e hanno una loro influenza. L'obiettivo è quello della fertilità della terra: un cucchiaio di terreno fertile contiene 9 miliardi di batteri viventi, da rispettare e non eliminare con sostanze chimiche.
L'azienda biodinamica è un'azienda a ciclo chiuso, infatti per trattare il terreno e le piante vengono usati prodotti dell'azienda: per usare il meno possibile il rame si usano tisane e macerati di ortiche ed equiseto e olio essenziale di arancio. Nell'azienda Maciot sono presenti anche 6 mucche da cui non provengono solo i derivati del latte ma pure il letame, necessario per fertilizzare il terreno e per riempire le corna di vacca per ottenere il cornoletame, preparato biodinamico 500.
Il letame nell'agricoltura biodinamica viene trasformato: si creano cumuli di letame e lo si lascia fermentare con dei preparati, fino a raggiungere la temperatura di 60 gradi, in questo modo viene sanificato e può essere usato per la concimazione del terreno.
Steiner, del resto, sosteneva nel 1924 la necessità "di guardare più lontano di quanto oggi non si usi" e "di osservare più ampiamente la vita delle piante, degli animali e della terra stessa."
Anche la vinificazione segue il disciplinare Demeter (Paolo in Demeter fa parte del gruppo di vinicoltori che hanno il compito di regolamentare). La fermentazione avviene senza inoculo di lieviti selezionati bensì è spontanea, con i lieviti presenti naturalmente sulle bucce dei grappoli. Non viene fatta nessuna microfiltrazione ma si fanno continui travasi nella cantina scavata nel tufo delle colline astigiane. Una bottiglia di vino Maciot contiene dai 9 ai 17 mg di solfiti, quando la legge italiana ne ammette fino a 200 mg.
Il sapore dei vini è la dimostrazione dell'efficacia dell'agricoltura biodinamica, che è in primo luogo un metodo di coltivazione che rispetta gli equilibri naturali.
Si possono assaggiare i prodotti e i vini dell'azienda agricola Maciot anche nei due locali di Cocconato gestiti dalla famiglia Macchia: La Cantina del Ponte e l'agriturismo Cascina Rosengana.