Chiara Boschis gestisce, ora con il fratello Giorgio, questa storica azienda di famiglia, fondata da Gigi Pira alla fine dell’Ottocento. Dopo aver partecipato attivamente agli anni ruggenti dei “Barolo boys” e alla svolta “modernista” in cantina oggi Chiara è tornata
a uno stile più tradizionale e all’uso della botte grande, ma di quegli anni ha conservato l’attenzione alla pulizia dei profumi e l’apertura all’innovazione, nel segno di una sempre maggiore sostenibilità. La conversione al biologico è del 2011. Una scelta più difficile a Barolo che altrove, dato che i rischi di perdite
di produzione qui si proiettano su uve e vini di grande valore commerciale, e per i quali, d’altra parte, i “driver” del mercato, come dicono gli esperti di marketing, sono principalmente altri rispetto all’interesse verso la naturalità e la salute dell’ambiente e delle persone. Due ettari nel comune di Barolo, a Cannubi, Liste e Terlo (ex Via Nuova) sono il nucleo storico; altri 5 ettari
e mezzo, di proprietà dal 2009, nel Comune di Monforte, località Mosconi, Le Coste e Ravera di Monforte. Un ettaro in affitto nel comune di Serralunga d’Alba in località Gabutti e Baudana. Sempre a Monforte, in località Conterni, la vecchia cascina è stata adibita a foresteria. Dai vigneti di Monforte si ottiene, oltre al Barolo, anche la Barbera d’Alba Superiore, il Langhe Nebbiolo e il Dolcetto d’Alba.