trada Statale 100, km. 56,
San Basilio – Mottola (Ta)
Tel. 327 14 12 897
Marco Ludovico appartiene ad una famiglia di viticoltori da 3 generazioni. Suo padre, Giangiuseppe Ludovico, nel 2003 ha fondato Masseria Ludovico. È stata La passione per il il mondo del vino a portare Marco ad intraprendere gli studi di viticoltura ed enologia alla facoltà di Udine, dove si laurea a febbraio 2012. Dopo varie esperienze lavorative in Italia (Manduria, Napoli, Montalcino), Argentina (Mendoza) e Nuova Zelanda (Blenheim) decide di insediarsi stabilmente nell’azienda di famiglia.
Il lavoro in cantina e nella vigna ha permesso a Marco di crescere sia da un punto di vista umano che professionale, ma, nonostante questo, è maturata in lui, mese dopo mese e anno dopo anno, la voglia di produrre un vino diverso e senza regole, capace di rispecchiare interamente la sua personalità. Dopo mille dubbi e titubanze,ha dato vita al progetto “Marco Ludovico – Enoartigiano in Terra delle Gravine” allo scopo esprimere senza filtri la sua idea di vino territoriale ed artigianale.
Quando ha deciso di partire con il suo progetto, aveva già bene in mente quale sarebbe stato il suo modo di far vino: ARTIGIANALE, PERSONALE, TERRITORIALE.
ARTIGIANALE: l’uva, proveniente da vigneti non diserbati e non concimati chimicamente, viene raccolta rigorosamente in cassette forate da 15 kg alle prime luci dell’alba; la fermentazione avviene con lieviti indigeni ed il vino non viene né chiarificato né filtrato; tutti i vini sono seguiti da lui durante gli affinamenti con analisi e degustazioni settimanali; inoltre vengono solfitati in maniera molto lieve (livello massimo solforosa totale all’imbottigliamento: 60 mg/lt.). I 5 vini sono prodotti tutti in quantità limitata (da un minimo di 400 ad un massimo di 1600 bottiglie per tipologia), con etichette applicate e numerate a mano.
Marco è stato sempre convinto che il vino rispecchi la personalità di chi lo produce. Il suo è un vino senza compromessi, libero da preconcetti e pregiudizi, che sa andare oltre i vini di tendenza (convenzionali, naturali): in una parola è un vino PERSONALE.
“Territorio” è una delle parole più usate (ed abusate) nel mondo del vino, spesso impiegata in imponenti campagne pubblicitarie condotte da grandi aziende che producono centinaia di tipologie di vini differenti, limitandosi ad assecondare i gusti del consumatore.
Il suo concetto di vino TERRITORIALE punta all’autenticità: il vino nel calice deve rispettare ciò che il territorio dona alla vigna, senza artefatti. La Terra delle Gravine è di fatto una terra calcarea, dove la presenza del vento è costante e dove ci sono forti escursioni termiche; di conseguenza i vini qui prodotti, per poter essere definiti territoriali devono rispecchiare gli elementi di questo meraviglioso territorio: mineralità, freschezza ed eleganza.