L’azienda Mille Una è situata in quel che
Dario Cavallo e suo figlio Marco, i fondatori, chiamano il “triangolo del Primitivo”, tra i comuni di Sava, Lizzano e Maruggio, in provincia di Taranto. Fiano, chardonnay e malvasia rappresentano le varietà (rigorosamente autoctone) dei bianchi, mentre il Negroamaro - oltre al citato Primitivo - va a completare i rossi. Come rossa è la terra ricca di minerali che sta sotto ai vigneti, a soli dieci chilometri dal mare. Alcune vigne raggiungono i 90 anni d’età, caratterizzate da bassi rendimenti per ettaro e alte concentrazioni. Che è poi la filosofia di Mille Una, riassunta nelle parole di un produttore californiano biodinamico del gemello Zifandel, “per poter autenticamente leggere e conoscere il Primitivo bisogna portarlo alle estreme produzioni qualitative”. Ovvero povero di grappoli - perché fuori dalle logiche quantitative di mercato - ma sano di pianta.
Perché i cicli naturali sono al centro della produzione di quest’azienda, così come il metodo di coltivazione biologico. Un
vino potente e irruento, il Negroamaro, alungo mortificato come vino da taglio; in realtà rigogliosa risorsa enologica, intrisa di territorialità e calore. Legato all’azienda il B&b MilleUna Notte.