Dai primi del ‘900, l’azienda si occupa della coltivazione del vitigno autoctono Primitivo Gioia del Colle Doc:. Fino al 2002, vendeva le proprie uve o commercializzava il proprio vino sfuso. L’imbottigliamento e la promozione del marchio, sono cominciati nel 2002. L’azienda oggi condotta da Mariangela Plantamura e suo marito Vincenzo (grande appassionato del lavoro nei vigneti) segue l’intera filiera e coltiva la vite seguendo le più semplici tradizioni contadine - tramandate da padre in figlio - nel pieno rispetto della natura, con vendemmia manuale a beneficio dell’integrità dei grappoli, vinificazione in cisterne di acciaio a temperatura controllata, torchiatura “soffice” secondo la tradizione del torchio in legno e afffinamento - per le opprtune etichette - in barriques.
Il microclima favorisce poi le condizioni ottimali per la maturazione in regime biologico. L’azienda contribuisce inoltre a salvaguardare l’ambiente utilizzando bottiglie in vetro leggero, e non utilizzando irrigazioni nei vigneti.