Alla foce del fiume Belice, a ridosso dell’omonima riserva naturale, troviamo le Cantine Barbera, azienda agricola a gestione familiare condotta da Marilena e sua madre Nina di Menfi, in Sicilia. Un frammento di terra protetto e valorizzato attraverso un convinto approccio biologico, il che permette agli undici vini - ciascuno prodotto con le uve di un singolo vigneto - di parlare a memoria dialetto siciliano. Tra i vitigni tipici: inzolia, nero d’Avola, grillo, perricone, nerello mascalese e catarratto, che si aggiungono alle varietà internazionali piantate negli anni 80 dal padre di Marilena. Dietro a Cantine Barbera, oltre a madre e figlia, c’è una piccola squadra di collaboratori, che da sempre ha messo al bando a prodotti derivati da Ogm, praticando una riduzione al lumicino dei coadiuvanti enologici. Un autentico “orgoglio”, secondo Marilena, capace -raccontano dalle Cantine- di ritrovarsi “in vigna a campionare le uve per la vendemmia imminente o in cantina a travasare, e poi a una fiera dietro il tavolo da degustazione o in viaggio per i quindici Paesi del mondo dove vengono distribuiti i suoi vini”. Anzi i suoi “bambini”, tutti piccoli crus che riflettono l’anima di questo pezzetto di Sicilia.