Via Bellini SN
95040 San Michele di Ganzaria (CT)
Tel. 3393092528
“La notte dormo”, mi risponde Filippo Rizzo quando gli chiedo se fa accoglienza notturna in azienda. E ha ragione lui, ovviamente. Perché
il lavoro a San Michele di Ganzaria, sulle colline assolate che sono il cuore della Sicilia tra Caltagirone e Piazza Armerina, è tutto E manuale, dall’alba al tramonto. Dieci ettari di sabbie arenariche con componenti argillose e calcaree coltivate a vigna ed ulivo, in biologico da sempre perché il rispetto per la natura e per i suoi ritmi è la cosa più importante, da queste parti. È il 2000 quando Filippo si imbatte in questa terra e nei 46 alberi di ulivo della varietà Moresca che vi abitano da secoli, e se ne innamora. Pianta altri ulivi e vigne di Frappato, Nero d’Avola e Nerello Mascalese, vi ambienta Grenache e Vermentino. Usa le mani e la testa: la zappa e il trattore per il controllo delle infestanti, lo zolfo per le malattie fungine, le leguminose per azotare i terreni, i lieviti indigeni per le fermentazioni. Usa tini aperti senza controllare la temperatura e poi cemento, plastica e legno usato per tutto il tempo che ci vuole.
Il tempo: che se guardi queste colline a perdita d’occhio, verdissime d’inverno e bruciate d’estate, ti vien voglia di rimetterlo tutto in discussione e di venire qui a Gigliotto, nella piccola casa colonica circondata dai fichi d’india, ad imparare finalmente ad usarlo bene.