Valdibella è una cooperativa di agricoltori con un progetto articolato: coltivare la terra e le relazioni umane nel rispetto degli equilibri naturali e sociali.
Nasce 20 anni fa nel territorio di Camporeale, area a forte vocazione agricola e rurale, affiancandosi alla comunità salesiana Itaca che promuove l’inserimento nel mondo lavorativo di giovani con disagi. Fin dall’inizio la cooperativa scardina stratificazioni non solo culturali ma anche colturali che negli ultimi secoli hanno dominato il territorio: restituire cioè la dignità di essere agricoltori, affrancandosi da logiche di sfruttamento e mettendo in campo metodi di agricoltura biologica che puntino sulla biodiversitàe su colture autoctone.
Nella sua produzione di vini biologici e naturali (15 etichette) la cooperativa ha applicato ai propri vigneti un disciplinare di produzione (“carta della biodiversità”) che tiene conto non solo della metodologia biologica ma anche di misure applicate per trasformare i campi in centri di equilibrio. Ilvigneto si trova integrato con altre colture tipiche, olivo, mandorlo, fico, melograno, vicino ad aree naturali (piccoli boschi, laghetti, incolti, siepi, cumuli di pietre etc.), in modo da rendere più stabile ed equilibrato l’agro-ecosistema. Inoltre da ottobre a marzo si pratica l’inerbimento del vigneto, con poche lavorazioni superficiali, sovesci di leguminose e creazione di corridoi inerbiti ogni 3 filari non lavorati. I trattamenti sono ridotti al minimo (rame meno di 2 kg/ha., zolfo meno di 20 kg/ha) e nessun trattamento insetticida.
Il clima siciliano è ideale per questo tipo di viticoltura. In cantina viene rispettato al massimo la naturale qualità delle uve limitando al minimo gli interventi.
Il disciplinare della cooperativa è sicuramente una via lunga rispetto ai canoni più diffusi, ma l’idea fissa degli agricoltori di Valdibella è che non c’è valorizzazione del territorio se non a tutto tondo: la terra è viva e non qualcosa da possedere e sfruttare; necessita ascolto, osservazione, conoscenza, rispetto ed esperienza. Un gran lavoro, insomma, portato avanti con la visione che il luogo in cui si lavora non solo deve essere sano ma anche restituire quella bellezza in cui vale la pena vivere.