“Il Calamaio - spiega Samuele Bianchi - nasce nel 2003 con l’acquisizione di una proprietà dismessa a San Macario, 5 km dal centro di Lucca. Un’azienda minuscola, coltivata a poggi. Fin dall’inizio della nostra avventura abbiamo concentrato i nostri sforzi per produrre vini che fossero espressione del territorio
ma mai scontati o prevedibili”. Missione compiuta, dice chi ha assaggiato. “Dopo anni di studio e di prove in vigna in cantina, abbiamo messo a dimora nuove barbatelle di più cloni diversi di Sangiovese, mentre lavoravamo duramente per recuperare le vigne vecchie di 30 o 40 anni, ormai abbandonate ma con un importante bagaglio eno-culturale da preservare. Abbiamo trovato posto anche per una piccola vigna di Merlot, mentre sul versante esposto, a Est, abbiamo impiantato Chardonnay, Petite arvine e del Petit manseng, per creare un bianco unico per il nostro territorio. Volevamo fare un blend di Sangiovese e Merlot ma si sono rivelati così interessanti che andranno in bottiglia separatamente”.