Massa Marittima (GR)
Località Massa Vecchia
Tel.0566904031
Francesca Niccolaini, insieme al suo compagno Stefano e ad alcuni amici-soci hanno dato vita a un progetto di ciclo chiuso finalizzato al raggiungimento dell’autosufficienza alimentare: il modo migliore per dare continuità al lavoro del padre Fabrizio, che fin dagli inizi (a metà degli anni Ottanta) aveva scelto la strada della contadinità senza compromessi e della naturalità. Una pratica che passa per l’autoproduzione, il recupero dei metodi dell’agricoltura tradizionale e un ricorso ponderato alle tecnologie.
Questa coerenza estrema si riflette nel vino, da sempre l’elemento centrale, l’asse portante della storia di Massa Vecchia: Fabrizio Niccolaini è stato uno dei pionieri del vinoverismo quando la viticoltura naturale era ben lontana dal fare tendenza, e si è presto contraddistinto per quei vini quasi unici, schietti e contadini come pochi altri ma dal livello qualitativo assoluto.
Nelle vigne di Massa Vecchia - messi a dimora ai piedi delle colline metallifere - si coltivano sangiovese, alicante, malvasia nera e bianca, vermentino, aleatico e trebbiano accanto a una piccola porzione di cabernet sauvignon e merlot. La chimica è integralmente bandita e in cantina si lavora per sottrazione, limitando
al minimo gli interventi, nella convinzione che sia l’unica maniera per ottenere un vino integro. Territorialità, bevibilità, digeribilità e longevità sono le quattro caratteristiche che un vino deve avere per i ragazzi di Massa Vecchia. Il trait d’union è una compostezza che, per quanto non esattamente austera, è rivelatrice di una non necessità di ostentazione; in altre parole, forza non esibita, rusticità non sbracata. In altre parole, carattere e autenticità. Del resto tutta la loro storia parla di questo: un ritorno alla Terra.