La famiglia Gottardi vive ad Innsbruck, dove ha una storica gastronomia con rivendita vini, per tutte le tasche. Non sono quindi
i vignaioli tradizionali, ma c’è un legame viscerale però che li lega all’Italia, già quando i loro antenati dovettero abbandonare i campi dal Bel Paese a causa della fillossera. Sono tornati per verificare dove poter ottenere vini fini ed eleganti, più vicini possibile a quelli della Borgogna. Così il vitigno che meglio si adattava fu il Pinot Nero, che trova sua massima espressione italica proprio sul “cielo del Blauburgunder”, ossia la collina di Mazzon, appena sopra Egna, dove sorge la loro dimora. Zona eccezionale per bellezza e microclima, ideale per questo vitigno che dà espressioni massime con la colivazione della “Drahtrahmenkultur”, oggi indispensabile per ottenere vini di grande qualità. Dopo la scomparsa del padre Bruno, oggi Alexander porta avanti i lavori di cantina nel segno di tradizione e sostenibilità ambientale. Vini fuori dal comune, che guardano al futuro, mantenendo storia e tipicità.