Vittorio e Anna Mattioli hanno idee chiare: “Noi viviamo grazie
alla terra e ai frutti che ci concede attraverso l’amore per un lavoro che pensiamo sia privilegiato ma anche carico di sacrifici. La nostra attività abbraccia tutti gli aspetti legati alla campagna: alleviamo piccoli animali da cortile, vitelli e maiali ..., coltiviamo grano ... una grande attenzione la riponiamo alla cura dei nostri ulivi“. Allevano vitigni locali come il Trebbiano Spoletino (vigneto di 60 anni) e il Sangiovese (che copre la maggior parte del vitato) e varietà “tradizionali” - in funzione dell’età delle piante che va oltre i 40 anni - come Barbera, Merlot e Greco.
“Il rispetto dei cicli della natura e la totale assenza di erbicidi, pesticidi e diserbi, inquadrano l’azienda nella sfera del vino naturale già da tempi non sospetti. Tutto il nostro agire è mosso da una artigianalità tramandata che cerchiamo di migliorare tutti i giorni, nel rispetto dell’identità di ogni singolo vino”.