Una lunga storia di vino è l’eredità spirituale che Paolo Bolla ha trasferito dal Veneto, sua terra natale, all’Umbria, in questa piccola realtà agricola ai piedi di Città della Pieve, borg con affaccio naturale sulla Valdichiana. “I vigneti e la cantina si trovano in località Fontesecca,.a un’altezza di 350 mt. in un
corpo unico di terreno di 10 ettari dove adesso coltiviamo vite e ulivo milioni di anni fa c’era il mare e ne troviamo testimonianza ogni volta che dal terreno lavorato spuntano i fossili di conchiglie”. Un passato geologico che torna nei vini caratterizzati da una spiccata mineralità e sapidità: i fossili stessi sono diventati la caratteristica delle etichette. “L’istinto ci ha subito guidati verso il metodo biologico e la valorizzazione dei vitigni autoctoni presenti in zona da centinaia di anni. In azienda abbiamo avuto la fortuna di trovare un ettaro di vigneto del 1973 dove erano presenti gli uvaggi sui quali abbiamo puntato e creduto fin dall’inizio: sangiovese, ciliegiolo e canaiolo per i rossi; trebbiano toscano, grechetto e malvasia per i bianchi, coltivati e lavorati nel pieno rispetto della loro naturalità. Per dare coerenza a questa nostra ricerca abbiamo voluto, dove le quantità lo permettevano, vinificare in purezza i tre rossi per ridare un’impronta personale
a uvaggi troppo spesso utilizzati con vitigni internazionali”.