Cosimo Bisiach
Località Ferretto 32
06061 Castiglione del Lago (PG)
poderemarella.com
Instagram @podere_marella
Era il 1974 quando Fiammetta Inga, animata da una visione audace e dalla profonda devozione per la terra, fondò Podere Marella. Nella DOC Trasimeno, al confine tra Umbria e Toscana, diede vita a una filosofia produttiva che, allora, sembrava quasi rivoluzionaria: un’agricoltura biologica che fosse innanzitutto rispetto per il suolo, il clima e la biodiversità. La tenuta si distende placida tra querce secolari, uliveti e canneti, ma non è un semplice paesaggio: è un piccolo ecosistema che ospita vigneti dalle caratteristiche uniche, da cui nascono vini che rifiutano l’omologazione. “Vini senza make-up,” come qualcuno li ha definiti recentemente. Cosimo Bisiach, figlio di Fiammetta, ha ereditato non solo l’amore per il vino ma anche l’istinto per la cura autentica. Insieme alla famiglia, oggi prosegue un percorso di fedeltà al territorio e ai vitigni autoctoni.
Ogni bottiglia di Umbria IGT e Colli del Trasimeno DOC racchiude un’anima antica e potente, raccontando un’essenza che non ammette artifici. Rese basse, selezione rigorosa dei grappoli, raccolta manuale; ogni fase di produzione è calibrata per esaltare il carattere varietale e donare, in ogni calice, l’esperienza di un vino che sembra quasi respirare la terra stessa.
Anche la produzione agricola del Podere ha il sapore delle radici: Fagiolina del Trasimeno e Aglione della Valdichiana, varietà tutelate da Slow Food, nascono qui per passione e per il piacere di coltivare, ma anche per portare avanti un legame indissolubile con il passato. Sono piccole colture, certo, eppure parlano di una storia lontana, fatta di scelte senza compromessi e di un’idea di sostenibilità che sembra sussurrata dai campi.
Il Podere Marella, oggi come allora, rifiuta il superfluo e si rifugia in una semplicità saggia, capace di affascinare chiunque ne attraversi i filari. Qui, dove ogni bottiglia ha un’anima e ogni raccolto un’eco profonda, il vino e la terra sono sinonimi: un linguaggio comune che celebra il gusto genuino e rigetta l’artificio. In questa quiete, tra la natura intatta e la cura della vigna, Podere Marella continua a rappresentare l’Umbria più autentica, quella che trova forza e bellezza nella centralità dei margini.